Antiche tradizioni lontane…bagno di suoni

Mai come in questo momento si ha voglia di nuove emozioni,  potrai provare una sensazione di serenità e pace interiore grazie al Bagno di Suoni, un’antica forma di meditazione durante la quale vengono utilizzati strumenti musicali come i Gong e le Campane Tibetane, usati anche a scopo benefico e curativo.

Le Campane Tibetane sono antichi strumenti musicali nati in Tibet circa 5.000 anni fa e venivano prodotte principalmente nei territori del Nepal e della regione himalayana. Venivano utilizzate dagli sciamani per la guarigione dei malati e per il loro innalzamento spirituale, e dalla popolazione locale, per conservare cibo o oggetti personali.

La loro importanza diminuì con il passare dei secoli, ma con l’occupazione del Tibet degli anni cinquanta iniziò la loro diffusione anche in Occidente.

Questi affascinanti strumenti venivano prodotti con metalli come oro, argento, piombo, rame, stagno, mercurio e ferro. Attualmente vengono realizzati a mano e la quantità dei metalli contenuta in esse è più bassa; inoltre, dato il loro effetto sulla mente umana, sono usate per riti e meditazioni.

Esistono diversi tipi di massaggi effettuati con le campane tibetane:

-il massaggio sonoro, per alleggerire corpo e mente

-il massaggio sonoro sulla schiena, che aiuta le energie a mettersi in contatto tra di loro

-il bagno di suoni che circonda il corpo, conferendo la sensazione di non percepire il proprio peso

-il riequilibrio del corpo, che aiuta a reintegrare le parti del corpo stesso

Tra i vari massaggi sonori rientra il Bagno di Gong, una pratica che ti condurrà in un piacevole stato di benessere.

Viene chiamato “bagno” grazie alla sensazione di essere avvolti nelle vibrazioni, che ricordano i suoni dell’universo e addirittura quelli che i bambini sentono nella pancia della mamma durante la gravidanza.

I “gong” emessi durante il massaggio scioglieranno i nodi di stress e ti regaleranno una profonda sensazione di rilassamento. Questi strumenti venivano usati fin dall’antichità oltre che per la meditazione anche per cerimonie.

Durante questa pratica ti rilasserai su un tappetino, in ascolto dei suoni prodotti da questi strumenti ancestrali, tentando di dimenticare il mondo circostante e concentrandoti unicamente sulle emozioni suscitate.

I riti prevedono che la “ciotola” debba essere tenuta nella mano sinistra e vi sono due modi per reggerla: appoggiandola sulla punta delle cinque dita, ciascuna rappresentante una forma di manifestazione del Buddha, o reggendola sul palmo della mano con le dita stese, in modo da non impedire la vibrazione della campana.

La campana viene portata all’altezza del petto, dove si trova il chakra del cuore, e si suona, seguendo il senso orario, con il battente retto nell’altra mano. In questo modo l’energia creata dalla campana si lega all’energia del cuore.

Guarire grazie alla forza del suono è possibile fin dall’antichità, infatti grazie al suono delle Campane Tibetane, potrai trarre vantaggi sia a livello fisico che mentale, percependo la piacevole riduzione del tuo livello di stress, stanchezza e tensione.

Il suono di questi magici strumenti è benefico per la circolazione e

-stimola il bilanciamento energetico

-riduce le tensioni fisiche e mentali

-riduce lo stress ed equilibra il coinvolgimento emozionale

-bilancia gli emisferi cerebrali

-aumenta la creatività, l’immaginazione e il livello della forza vitale

-contribuisce ad armonizzare il corpo, l’anima e lo spirito

-promuove il senso di positività ed aumenta la carica energetica

-aumenta il livello della forza vitale, aiutando a vivere in un ‘sistema armonico’.

La cellula costituisce l’unità fondamentale dell’essere umano e la vibrazione rappresenta il modo più semplice e pratico per rendere possibile la comunicazione tra esse.

Se con il battente percuotiamo la campana appoggiata al nostro corpo, le onde sonore provocate da tale percussione ti rilasseranno e conferiranno maggior energia ad ogni parte del tuo corpo, dal sangue, agli organi, alle ossa.

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