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Camminando_Castello_del_Catajo

Dove si trova il Castello del Catajo

Il castello si trova nel comune di Battaglia Terme in via del Catajo al civico 1 ed è considerato la Reggia dei Colli Euganei.

Il Castello del Catajo: la Storia Racconta

Il Castello del Catajo fu costruito dalla famiglia Obizzi, originaria della Borgogna, scesa in Italia al seguito dell’ Imperatore Enrico II circa mezzo secolo prima.

Pio Enea I degli Obizzi, attratto dalla bellezza dei Colli Euganei, decise di costruire un palazzo adeguato alla notorietà della famiglia. Il primo edificio ad essere costruito fu la “Casa di Beatrice“, iniziale nucleo del castello, edificata tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo come casa di villeggiatura di Beatrice Pio Da Correggio, donna letterata dell’epoca.  L’origine del nome molto particolare di questa costruzione  si ritiene faccia riferimento a una “Ca’ Tajo“, cioè una “tenuta del taglio”, a causa dello scavo del Canale di Battaglia, che tagliò a metà molti appezzamenti agricoli.  Dal punto di vista architettonico, l’edificio è un misto tra un castello militare e una villa principesca, sede di rappresentanza, dove intrattenere ospiti importanti da tutta Europa.

Per abbellire il castello, all’inizio si pensò a pitture solo nei muri esterni, ora scomparse, ma, nel 1571 il proprietario chiamò Giovanni Battista Zelotti, collaboratore di Paolo Veronese, ad affrescare i muri interni con le gesta della sua famiglia. Si tratta di uno tra i più importanti cicli pittorici autocelebrativi rinascimentali.

Il castello fu ampliato nel ‘600 da Pio Enea II, che aggiunse il Cortile dei Giganti e un piccolo teatro e successivamente, nel ‘700, da Tommaso Obizzi, che realizzò una grande galleria adibita a museo.

La famiglia Obizzi si estinse nel 1803 e il castello ospitò la corte degli Este, Arciduchi di Modena, i quali lo ampliarono ulteriormente costruendo l’ ala  detta “Castel Nuovo”,  per ospitare la visita dell’ imperatore  Ferdinando I  nel 1838. Successivamente il castello passò all’arciduca ereditario d’Austria Francesco Ferdinando, che qui si recava per le amate battute di caccia, e quando fu assassinato a Sarajevo nel 1914, il Catajo diventò di proprietà dell’ultimo imperatore d’Austria Carlo I .

Dopo la prima guerra mondiale fu confiscato dallo stato Italiano come riparazione dei danni di guerra e poi venduto alla famiglia dei conti Corsini negli anni 30, divenne quindi  un’azienda agricola per la coltivazione del tabacco, in attività fino al 1970 circa.

L’ attuale proprietario acquistò il Castello nel 2015 iniziando lavori di restauro per aprirlo al pubblico.

Il Castello del Catajo oggi

Visitabile da marzo a novembre nei pomeriggi del martedì, giovedì, venerdì, domenica e nei giorni festivi.

La visita comprende il parco monumentale chiamato “Giardino delle Delizie” e un percorso guidato/audioguidato attraverso i cortili interni, la terrazza panoramica cinquecentesca, i sette saloni del Piano Nobile affrescati nel ‘500 da Giovan Battista Zelotti, la terrazza rettangolare ottocentesca con il giardino pensile detto “Giardino della Duchessa”, corridoi e scalinate interne scavate nella trachite del monte. Sono recentemente state aperte anche alcune stanze del corpo d’ingresso denominato “Casa di Beatrice” dove il visitatore potrà trovare i servizi e un’area ristoro.

E’ inoltre possibile prendere in locazione i saloni del Piano Nobile per eventi e ricevimenti privati, aziendali, matrimoni e cene di gala.

Il Castello organizza spesso un ricco calendario di eventi aperti al pubblico e visite a tema durante il periodo primaverile, estivo ed autunnale.

Il Castello del Catajo: servizi e info utili

Parcheggio: disponibile a pagamento

Bar e ristoranti: presenti solo distributori automatici di bevande e snack

Degustazioni: disponibile solo in occasione di eventi organizzati

 

Hotel, B&B, affittacamere e agriturismi: nelle vicinanze

Location per eventi: disponibile, a pagamento

Barriere architettoniche: presenti

FOTO E INFO CONCESSE DA CASTELLO DEL CATAJO, VIETATA LA RIPRODUZIONE

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